lunedì 21 maggio 2012

WORKSHOP "sognando Mirò" e "toccando Munari"

PRIMO APPUNTAMENTO
Siamo partiti da questo quadro ad olio di Joan Mirò
"Scale attraverso un cielo blu in una ruota di fuoco"
Abbiamo spiegato ai bambini come sia possibile esprimere un concetto attraverso:
forme geometriche, forme casuali,linee e punti.

Inoltre abbiamo analizzato la scelta cromatica non più in base alle leggi della cromatologia
ma allo stato d'animo che si desidera esprimere.


SECONDO e TERZO APPUNTAMENTO
Bruno Munari diceva che «Un bambino creativo è un bambino felice» e i bambini sono maestri neel'inventare, giocando seriamente.
La creatività è un bisogno naturale di esprimere, lasciare una traccia di se stessi. 
Date ad un bambino un pennello, un colore e un foglio e lo vedrete applicarsi con estremo impegno per riempire la superficie con qualcosa che nasce dai suoi gesti.
I bambini piccoli esplorano i materiali, li provano, ne verificano la resistenza, la morbidezza, l’effetto, la capacità di rispondere al loro bisogno interiore. Quelli più grandicelli trasferiscono sul foglio delle forme derivate dall’osservazione, a volte organizzate, a volte no. Il punto non è questo. Il bambino non fa arte ma, soprattutto se piccolo, dipinge, disegna e colora unicamente per il piacere di farlo,
per il suo piacere, e non per quello di altri.

Quindi, resistete alla tentazione di correggere, di aggiungere, di interpretare,
di mostrare che apprezzate o non apprezzate ciò che fa. Mettete solo a disposizione dei materiali adatti alla sua età, mattoncini di cera, pastelli ad olio, pennelli, matite, gessetti, argilla, insomma, materiali che vibrano, che danno delle sensazioni ogni volta nuove,
che rispondono diversamente ai diversi movimenti della mano.



il prima quadro di Elisa 10 anni tra un workshop e l'altro


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